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In questo articolo vi mostrerò come poter applicare le stesse modifiche a più foto e come rinominare tutte le vostre fotografie in un solo click con Adobe Photoshop, al fine di organizzare e gestire al meglio i nostri ricordi fotografici. Impareremo inoltre a creare e gestire le azioni di Photoshop. Prima di tutto vi consiglio di mettere sempre ordine tra le vostre immagini ogni qualvolta scarichiamo i file dalla fotocamera, quindi è preferibile suddividerle in cartelle a seconda dell’evento. Per un maggiore ordine è consigliabile creare un’ulteriore nuova cartella, ad esempio all’interno della cartella principale, così che tutte le foto che modificheremo avranno una precisa destinazione, e saranno inoltre facilmente raggiungibili, evitando inutili confusioni.
Per chi è già pratico di azioni in Photoshop consiglio di saltare questo passaggio e di passare a quello successivo numero 2.
1. Cosa sono le azioni in Photoshop?
Le azioni in Adobe Photoshop sono una serie più o meno vasta di comandi (che normalmente possiamo compiere in Photoshop, come il ridimensionamento, il ritaglio, le alterazioni di colore e di luci ecc..) che vengono applicati automaticamente dal programma ad un’immagine, le azioni di default sono predefinite, ma è anche possibile crearle da zero. Se ad esempio abbiamo la necessità che una serie di immagini siano ridimensionate/tagliate/modificate con gli stessi parametri e le stesse misure possiamo chiamare in causa le azioni di Photoshop.
Per creare una nuova azione andare sulla barra degli strumenti in alto e cliccare su Finestra>Azioni, si aprirà il pannello dedicato, ora andiamo sulla penultima icona in basso a destra Nuova Azione (immagine sopra) e assegnamole un nome, confermiamo.
Ora il programma ha immediatamente iniziato a registrare qualsiasi nostra azione, (infatti sarà selezionato il pulsante rosso di registrazione) effettuate qualsiasi modifica desiderata su una delle foto appartenenti al gruppo d’immagini che vi interessa. Per ridimensionare una foto andare su Immagine>Dimensione immagine, e indicare i parametri di larghezza e altezza e confermare su OK, prima di farlo vi consiglio di tener selezionata la casella “Mantieni proporzioni e Ricampiona immagine” per un migliore ridimensionamento. Una volta terminate tutte le modifiche da voler applicare al resto del gruppo dal pannello azioni clicchiamo sulla prima icona in basso a sinistra, ovvero sull’icona a forma di quadrato (STOP). La nostra azione è stata creata, non ci resta che applicarla a tutte le nostre fotografie.
2. Rinominare e applicare le stesse modifiche a più foto con le azioni di Photoshop
Non ci resta che andare su File>Automatizza>Batch. La seguente schermata ci chiederà di impostare l’azione desiderata, su Azione indicare quella appena creata (in automatico dovrebbe visualizzare l’ultima creata)
Da sorgente selezionare Cartella e andare su Scegli per selezionare la cartella principale dove sono situate tutte le immagini, mentre da Destinazione indicare la cartella dove saranno salvate tutte le foto modificate. Infine da denominazione File decidere il nome come nell’immagine (oppure il tipo di nome se con data o meno) e se aggiungere o meno una numerazione in sequenza. Non vi resta che confermare e al resto penserà tutto photoshop, un rimedio semplice, veloce ed efficace! Spero vi sia stato d’aiuto, alla prossima guida ragazzi 🙂
TCPBLock è un’applicazione gratuita per Mac che consente di gestire le connessione in uscita su Mac Os. Una risorsa che si può rivelare molto utile in particolar modo per tener sotto controllo l’attività delle connessioni in uscita ed evitare brutte sorprese, può capitare infatti che qualche programma scaricato da internet sia invece un malware che tenti di sottrarre dati dal vostro computer tramite server esterni. Un altro utilizzo molto noto di questo programma è sua la capacità di impedire che un software crackato tenti di collegarsi al server produttore per controllare l’esattezza del numero seriale immesso. Dopo averlo installato lo troverete tra le “Preferenze di Sistema” del vostro Mac, da questo pannello potrete modificare la lista delle connessioni in uscita (da bloccare o consentire), bloccare qualsiasi connessione in uscita spuntando la casellina “Block all outgoing” e monitorare le connessioni in uscita. Un semplice rimedio per consentire l’accesso solo alle applicazioni desiderate in quel momento e bloccare tutto il resto, disponibile per Mac e completamente gratuito.
—-> Vai al sito ufficiale di TCPBlock
Stellar Phoenix Repair è un software gratuito che permette di riparare e ripristinare immagini formato jpg corrotte presenti nella memoria della fotocamera (compact flash card, memory stick) oppure foto all’interno di una chiavetta usb o sul disco rigido del computer. Questo programma è in grado di recuperare anche le immagini dalle schede di memoria che risultano completamente illeggibili.
Caratteristiche principali:
Una volta scaricato e installato basterà cliccare su Repair Jpeg , poi su ADD Files per aggiungere le foto da recuperare ed infine cliccare sul pulsante Repair Files per avviare l’operazione di riparazione immagini che una volta terminata vi mostrerà un’anteprima delle immagini e vi consentirà di salvarle. Un’ottimo software gratis tutto da scoprire, Enjoy guys!
—> Vai al sito ufficiale di Stellar Phoenix Repair
MakeAThumbnail è un servizio gratuito online che consente di generare thumbnail di un’immagine, quindi la miniatura di una precisa foto. Baste selezionare l’immagine, indicare le dimensioni desiderate della thumbnail tra quelle disponibili (da 100×100 a 300×300 pixel)e cliccare sul bottone MakeAThumbnail. È possibile ottenere il codice html dell’immagine per inserirla in un sito internet oppure l’URL per scaricare e condividere l’immagine.
Oggi impareremo a ridimensionare contemporaneamente più foto e immagini e a salvarle in diversi formati utilizzando Adobe Photoshop, inoltre scopriremo come applicare le stesse modifiche a più immagini, il tutto in un semplice click, una procedura che si rivela fondamentale per chi come me lavora costantemente con le fotografie. Innanzitutto se desiderate ridimensionare /modificare/salvare in più formati una grande quantità di immagini vi consiglio di creare una nuova cartella dove inserire tutte le foto, e un’altra invece vuota; altrimenti se avete bisogno di applicare i salvataggi e i ridimensionamenti a poche immagini situate in diverse posizioni allora vi consiglio di non creare nessuna cartella ma di aprirle tutte con Photoshop, ora vi spiegherò i motivi di queste scelte.
In entrambi i casi apriamo Photoshop (nel secondo assicuriamoci di aver aperto tutte le fotografie che ci interessano), ora clicchiamo su File>Script>Elaboratore immagini, ora si aprirà la seguente schermata, dalla quale potremo indicare uno dei due casi, e quindi se:
Ora indicheremo la posizione in cui salvare le foto ridimensionate/modificate, nel primo caso selezioneremo la nuova cartella vuota creata, nel secondo le salveremo nella stessa posizione.
Indicare ora il formato di salvataggio desiderato: è possibile salvare le immagini in formato JPG, PSD e TIFF oppure in tutti e tre i formati, e se ridimensionarle, unica pecca è dover indicare precisamente i valori di larghezza ed altezza, nel caso della JPG indicare la qualità in cui salvare da 1 a 10.
Infine, se siete già pratici delle azioni predefinite e realizzabili in Photoshop potete scegliere l’azione desiderata per applicare le modifiche a tutte le foto della cartella o a tutte quelle aperte in Photoshop. A mio parere l’utilizzo delle azioni è il metodo più veloce, soprattutto se avete bisogno di apportare ulteriori e specifiche modifiche a tutte le immagini di quella cartella.
Dopo aver settato tutte le opzioni volute cliccare su Esegui e in un click Photoshop penserà a tutto.
Manca qualcosa?
Avete anche bisogno di rinominare tutte le foto?
In questo caso vi consiglio di dare un’occhiata agli articoli correlati e vi invito a seguire la prossima guida dove vi spiegherò come ridimensionare/modificare/salvare e rinominare più foto in Photoshop con un click. Alla prossima ragazzi un saluto dalla vostra AnnArt 🙂
Fix Picture è un servizio online gratuito che con un semplice click consente di ridimensionare un’immagine. A tutti sarà capitato di dover rimpicciolire una foto in poco tempo perché troppo grande da caricare su un sito, forum o social network. Ecco che Fix Picture entra in nostro aiuto, basterà selezionare l’immagine dal proprio mac/pc e indicare il formato e la qualità con cui desiderate sia salvata. Il servizio supporta i formati più popolari di immagini (JPEG, TIFF, PNG, GMP, PDF, TGA, ICNS, GIF) e formati RAW (CRW, BEF, RAF, Cr2, DNG…), il peso massimo di un file è di 3 MB.
Oggi vi segnalo questa raccolta di Pattern blu dallo stile grunge e dai diversi motivi grafici. Sarò di parte poiché il blu è il mio colore preferito ma personalmente lo trovo un colore adatto a molte occasioni e situazioni. Un’interessante raccolta gratuita tutta da scoprire, elaborare e reinventare!
—>Raccolta di Pattern Grunge Blu
Fonte: webtreatsmysitemyway.com
Hugin è un software free in italiano che permette in maniera semplice e veloce di realizzare delle buone fotografie panoramiche, ciò consente anche ai meno esperti di programmi di grafica e fotografia di ottenere ottimi risultati. Grazie a Hugin tutte le fotografie saranno assemblate in un unico grande mosaico fotografico, ottenendo la vostra panoramica. Il programma è disponibile in versione gratuita sia per Windows che per Mac. Per scoprire come realizzare una fotografia panoramica vi consiglio la guida in cui spiego passo passo come fare con un altro ottimo programma ovvero PTgui.
Come creare panoramica a 360 gradi
Oggi scopriremo come ottenere una foto nitida e dettagliata con la propria reflex grazie a semplici nozioni e conoscenze basi come la profondità di campo, il tempo di scatto e ISO. Una guida dedicata a tutti, rivolta anche a chi non ha ancora nessuna conoscenza oppure a chi ha appena acquistato la sua prima reflex e vorrebbe imparare a conoscerla meglio. Partiamo subito!
Ci troviamo nella strepitosa New York City, precisamente a Time Square ed è giorno, il mio obiettivo è quello di catturare quanti più dettagli possibili, in quanto si tratta di un panorama sviluppato soprattutto in profondità, è importante quindi realizzare una fotografia pulita e altamente descrittiva della scena. Una delle maggiori difficoltà è ottenere un alto dettaglio nonostante la distanza e la profondità di campo.
Ma in breve cos’è la profondità di campo?
La profondità di campo è la zona possibilmente nitida o sfocata che si trova davanti o dietro il punto sul quale è stata eseguita la messa a fuoco. In pratica se si mette a fuoco un soggetto all’interno di un paesaggio, davanti e dietro questo si estende una porzione di spazio, tale area è definita profondità di campo, più questa è ampia e maggiore sarà il dettaglio, più questa sarà bassa più otterremo un effetto sfocato.
Detto ciò nel nostro caso vogliamo ottenere un’immagine estremamente dettagliata, dove è possibile osservare con chiarezza dai dettagli più grandi come i grattacieli ai particolari più piccoli come persone e taxi, siamo molto fortunati poiché la bella giornata ha concesso un cielo limpido ed aria pulita. L’ideale in questi casi si rivela il cavalletto in quanto contribuisce a tener ben ferma la fotocamera evitando possibili vibrazioni durante lo scatto, purtroppo priva di tale strumento ho puntato tutto sulla gestione dei singoli parametri di scatto, e inoltre ho cercato, per quanto possibile, di tenere ben ferma la fotocamera prima di ogni scatto.
Innanzitutto ho utilizzato un tempo di scatto (il tempo utilizzato dalla reflex per ogni scatto) molto breve, ovvero 1/200 di secondo.
Nota: più veloce è il tempo di scatto più gli oggetti saranno fermi e ben catturati, evitando il cosiddetto effetto movimento che otterremmo invece aumentando il tempo, ricordiamoci che stiamo fotografando una Time Square in piena attività giornaliera dunque è fondamentale evitare qualsiasi tipo di sfocatura!
Per ottenere una larga profondità di campo e avere quindi un’ottima percentuale di dettaglio ho regolato il parametro principale relativo alla distanza e alla messa a fuoco, si tratta del diaframma (dispositivo che regola la quantità di luce che entra nell’obiettivo) più chiuso questo sarà (quindi il più alto il suo valore) è più nitida sarà la nostra foto. Io ho utilizzato un diaframma f/9,0.
Infine considerata l’abbondanza di luce al momento dello scatto, infatti siamo in piena mattina, ho usato un ISO (sensibilità della pellicola) pari a 100 (significa che non ho avuto la necessità di aumentare artificialmente la luminosità della foto ma che era sufficiente quella naturale) che ha contribuito alla qualità e alla chiarezza della fotografia.
Ricapitolando, per questa foto ho utilizzato i seguenti parametri:
Spero questa guida vi sia stata d’aiuto e vi sia piaciuta, a breve la nuova guida newyorkese su Come realizzare una foto dallo sfondo dettagliato con oggetti in movimento. Seguite AnnArt a NY, non mancate!!!
