Quella che vedete è la versione moderna della Monna Lisa di Leonardo Da Vinci realizzata dall’artista Josef Fishnaller, un fotografo che si diverte a riprodurre in chiave moderna dipinti di celebri artisti, che spesso celano elementi umoristici collocati in nuove ambientazioni del tutto moderne. Potete visitare la galleria completa delle opere di Josef dal suo sito ufficiale.
Sabato 28 Maggio, un team di 11 scrittori e 111 designer hanno creato il fumetto più lungo del mondo, 1 km che si estende lungo le rive del fiume Rodano, a Lione, in Francia. I lavori per il fumetto più grande del mondo ha iniziato Venerdì notte, quando gli studenti della scuola di disegno Emile Cohl, a Lione, sono stati incaricati di disegnare il fumetto in maniera semplice ma interessante su fogli di carta lunghi di 1 metro. Essi sono stati coordinati dai loro insegnanti, mentre altri 50 studenti hanno gestito la logistica del progetto.
Tutto doveva essere fatto in 24 ore per essere valutato un valido Guinness Record, tutte la persone coinvolta hanno dato il massimo. “Inizialmente tutti pensavano che l’idea un po ‘pazza, ma l’abbiamo fatto!”, ha detto Mathieu Diez, direttore del Comic Festival di Lione. Il fumetto in bianco e nero non conteneva alcuna parola, ma la sceneggiatura e la grafica sono semplici e abbastanza eloquenti che tutti quelli che sinora l’hanno visto ne hanno compreso la storia. Racconta la storia di un personaggio barbuto dal capello lungo stile Tarzan, con una passione per il disegno, che lo porterà a scoprire la varietà d’arte esistente (pittura, disegno, scultura ecc…). Le reazioni dei passanti son state abbastanza positive, sembra che questo evento stia attraendo molte persone. Ecco a voi alcune foto 🙂
Una vera e “gigantesca” prova artistica del mondo del fumetto, i miei complimenti ragazzi 🙂
Per commemorare la morte dell’artista e designer canadese Tobias Wong, avvenuta lo scorso anno, il suo amico e artista Frederick McSwain ha creato un gigantesco ritratto che ritrae l’amico in 13.138 comuni dadi da gioco. Secondo l’artista la scelta dei dadi è stata appropriata in quanto simboleggia la casualità della vita, desiderava che l’amico fosse ritratto proprio lì, sul pavimento, così che tutti possano interagire con esso. L’amico Federick continua dicendo: “Tutte le decisioni prese e tutte che le cose fatte durante la propria vita descrivono te stesso e ciò che sei, tutti questi giorni creano simbolicamente l’immagine di Tobias“. L’artista deceduto è morto all’età di 35 anni, più precisamente 13.138 giorni, il numero di dadi di cui è composta l’opera, un dado per ogni giorno che ha vissuto… Una profonda e toccante dimostrazione artistica, colma di significato e amore.
Osservate con molta attenzione i ritratti che seguono, osservate attentamente ogni piccolo dettaglio, non è incredibile? L’artista Zac Freeman si serve di telecomandi, pulsanti, scatole metalliche, pellicole, tappi di bottiglia, cavi, circuiti, ingranaggi e quanto di più insolito per farne un’arte!
Gli oggetti che spesso finiscono nei nostri cassetti o sui scaffali per lui diventano fondamentali per la sua creatività e divertimento! Vi mostro alcune delle opere più curiose di questo artista, potrete visitare il suo sito personale al seguente link, c’è da stupirsi! 🙂
